Si è conclusa la VII edizione della Festa di Sant’Uberto

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12/11/2014





Di Vittorio Billera

 
Si è conclusa la VII edizione della Festa di Sant’Uberto  

Il Consorzio La Venaria Reale e l’Amministrazione comunale di Venaria, in collaborazione con la Fondazione Via Maestra, la Parrocchia della Natività di Maria Vergine, l’Avta-Amici della Reggia e Accademia di Sant’Uberto, hanno promosso i festeggiamenti della ricorrenza di Sant’Uberto.

Sant’Uberto è il patrono dei cacciatori, alla sua ricorrenza sono legate tradizioni e antichi rituali propri della Venaria, anzi la nascita stessa di Venaria si deve alla pratica venatoria che si svolgeva appunto in questo territorio fin dal XVII secolo. La data in cui si celebra il Santo è il 3 Novembre.
A Sant’Uberto, inoltre, è dedicata la Cappella della Reggia realizzata, a differenza di altre chiese di castelli o palazzi reali, con l’ingresso principale rivolto verso il borgo cittadino e dunque accessibile dalla comunità: questo, parrebbe, per una disposizione di Papa Clemente IX Rospigliosi che, donando le reliquie di Sant’Uberto martire al duca Carlo Emanuele II, prescrisse che le stesse fossero esposte al culto non solo della corte ma anche della popolazione. Sempre a Venaria, per altro, già dal 1995 si era ripresa, grazie all’Associazione Percorsi, la tradizione della Messa di Sant’Uberto. Con la Festa di Sant’Uberto di quest’anno, si giunge alla VII edizione consecutiva.

Il programma dei festeggiamenti, che si sono svolti alla sera e tutti gratuiti, è iniziato giovedì 6 novembre col Concerto Lirico a cura del Coro Lirico Puccini, che ha visto il tutto esaurito in una Cappella di Sant’Uberto che ha accolto per l’ennesima volta il Coro, molto amato dai venariesi.

Venerdì 7 novembre, è stata la volta dello spettacolo “La cupola che non c’è” - Vita, opere e imprese di Guglielmo Ceronda, costruttore di Sant’Uberto, raccontate da lui Medesimo”.
A cura dell’ Associazione ArteFare e dell’Associazione Culturale Castronovo di Sicilia.
Scritto e diretto da Fabio Scibetta, recitato in scena da Bruno Pantano; musiche di Laura Evangelista, scenografia, la Cappella di Sant’Uberto. Uno spettacolo emozionante e divertente che esalta la scenografia della chiesa realizzata da Juvarra. Guglielmo Ceronda, muratore per caso, personaggio di finzione e come tale acuto osservatore e narratore di fatti realmente accaduti, accompagna il pubblico nel viaggio straordinario della ideazione e realizzazione della Cappella, tra episodi buffi e rocamboleschi e momenti di profonda riflessione sulla natura e sulle massime aspirazioni dell’animo umano.

Sabato 8 novembre si è chiusa la programmazione degli spettacoli con “Il concerto di Sant’Uberto” col Duo di violoncelli, Martina Lopez e Alfredo Persichilli, che hanno eseguito brani di J.B. Barrière, Antonio Vivaldi, David Popper, Alex Magito, J. Offenbach, Niccolò Paganini
La serata era a cura dell’ Associazione Amici per la Musica di Venaria Reale.

Domenica 9 novembre, alle ore 11.15, vi è stata la consueta Messa di Sant’Uberto.
La funzione, accompagnata dalle Trompes de Chasse dell’Equipaggio della Regia Venaria (Accademia di Sant’Uberto) e dalle Trompes de Bonne (Alta Savoia) ha visto molta partecipazione di fedeli. Dopo la messa sono state eseguite fanfare di vènerie e di fantaisie.  

Info
: www.lavenaria.it

 

 

 

 

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